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SPIRIT_KRAMPUS

SPIRIT_Krampus

Questa parte di laboratorio si configura come una ricerca partecipata all’interno del progetto artistico performativo e visivo Spirit di Mara Oscar Cassiani. Spirit è un lavoro sul new folklore, che mette in connessione riti e folklore tradizionali con la cultura rave per esplorare le potenzialità dell’attivazione di nuove forme di rito collettivo contemporanee. Insieme ai partecipanti di HELLRADISE e con il sostegno teorico degli etnografi Giovanni Kezich e Antonella Mott, Spirit sceglie il rito dei krampus per inoltrarsi in un percorso che attraversa il mondo musicale del Thunderdome e porta alla creazione di avatar/krampus digitali e relativi font ispirati agli alberi: un immaginario che conserva un forte legame con il punto di partenza ma è pronto per abitare nuove dimensioni del contemporaneo.

MEPHISTOD

“Già dai tempi della Grecia arcaica, il Krampus MephistoD si dà al clubbing: il suo nome è composto da mē "non", phōs "luce", e Tod, “Morte”, influenza dei suoi viaggi in Germania. Per quanto si suppone la sua struttura rimanga quella del fauno dalle zampe caprine intente in danze selvagge, da secoli non si riescono a scorgere il tronco, gli arti superiori e il volto, completamente coperti da una folta e irsuta pelliccia. Non si sa con precisione se il fitto pelo sia necessario a sopravvivere al freddo cui il fauno si dovette abituare, o se sia un vezzo per il modo in cui ondeggia a ritmo di musica, o un mezzo per non farsi riconoscere.

Di certo, la perdita di identità si traduce in estrema libertà per l’irrequieto MephistoD. Sempre attraverso i secoli, la creatura ha acquisito degli accessori dai quali è inseparabile: le caratteristiche spalline protettive da football, che lo rendono particolarmente pericoloso quando si scatena nelle danze, e le scarpe Adidas che coprono il diabolico piede caprino, per il quali si è sentito a volte giudicato -e che rendeva facilmente riconoscibili le sue orme quando si rifugiava nella notte più oscura, la sua vera casa. Chi volesse incontrarlo deve infatti avventurarsi nelle selve di notte e cercare, orecchio teso, il ritmo di Abandoned Soul di Recondite, sua musica preferita, e solo così rischia di incontrarlo – a suo azzardo e pericolo.”

NEOPHYTA 

Regards. Ecoute. Touche pas.  Guarda. Ascolta. Non toccare.

“Il Krampus è sempre più spaventosamente simile agli esseri umani. La sua fisionomia è una deformazione animalesca delle nostre sembianze. Abbiamo deciso di allontanarci dall’estetica animalesca e antropomorfa dei Krampus per immettervi -in a sorta di azione parassitaria- un altro pezzo di ecosistema: quello vegetale. Ora che siamo totalmente immersi nel paesaggio artificiale e fake, i veri Krampus siamo noi.”

PASSAMONTAGNA

“Il nostro concept nasce dalla figura del Malans, il malvagio che vaga per il paese facendo i dispetti ai passanti. Da tradizione queste figure portavano un passamontagna con cucite sopra delle corna. Il nostro gruppo è stato letteralmente colpito dal concetto del passamontagna e abbiamo deciso di lavorarci sopra. Successivamente abbiamo sviluppato una moodboard con i concetti di TECNOLOGIA, ANIME, FARMING SIMULATOR e GAMING. Così la schermata di selezione di personaggio nei giochi è diventato il momento di vestizione del passamontagna rivisitato in chiave contemporanea.”

HORRUIT

“Il concept si concentra sull’aspetto indefinito e misterioso della figura del krampus. Chiunque può travestirsi da krampus, chiunque può essere un krampus. In origine, la figura del krampus nasce per potersi procurare cibo in tempo di carestia. Ma la fame del demone, col tempo, diventa insaziabile: il krampus si sostenta con la paura. Il krampus è un creeper, dà i brividi anche se intravisto solo da lontano. Il suo nome Horruit torna all’etimologia latina dell’orrore e della paura.”