tbn 2020
può la comunicazione turistica contenere anche un CUORE politico? E può l’immagine di un evento politico diventare comunicazione turistica?
TBN 2020 è un processo di hacking che intende indagare questo particolare segmento
Io sono qui. Sulle orme di Jean Dieulafoy
MAFE DE BAGGIS / consulente di comunicazione freelance, è specializzata in progettazione di piani editoriali e di presenza/relazione negli ambienti sociali online (community, blog, social media).
La geografia politica è uno strumento di guerra, potere e di spartizione, spesso indifferente al reale vissuto dei luoghi. È difficile accorgersene in tempi di pace, lo abbiamo riscoperto durante la gestione dell'epidemia da Coronavirus, perché le decisioni sono state prese sulla base dei confini amministrativi. Partiamo quindi andando alla scoperta del lato umano della geografia, quella fatta di viaggi, di racconti, di usanze, di strade e vie d'acqua. Ciascuno di noi può tracciare la sua mappa personale, nella forma che preferisce: cartografica, odeporica (il racconto di viaggio), animata, disegnata, insomma, personale. L'importante è che il "tu sei qui" diventi un "io sono qui", per ripartire dalle vite, dalla natura, dal territorio.
2. Città Dal Futuro. Nuovi Stili di Vita e Mutazioni Urbane attraverso la Crisi
STEFANO DAELLI / strategist, ricercatore e city maker. Analizza segnali culturali, tecnologici e di business per progettare il futuro insieme a organizzazioni private e pubbliche.
MATTEO BRAMBILLA / laureato in scienze politiche e ha conseguito un master presso l’Università Bocconi sui temi Green Management, Energy e Corporate Social Responsibility. Da consulente si è occupato di processi di coinvolgimento degli stakeholder, sviluppo di piani strategici di responsabilità sociale e sostenibilità per organizzazioni di varia natura.
DAVIDE AGAZZI / esperto di politiche di sviluppo locale e innovazione sociale, tra i temi che gli interessano di più ci sono i processi di trasformazione di economia e società, i percorsi di sviluppo territoriale e le forme di collaborazione tra soggetti pubblici e privati.
Come stanno cambiando le nostre città? Perché sono entrate in crisi? Come costruire città capaci di generare benessere, felicità ed opportunità di crescita per chi le abita? Un percorso realizzato attraverso un oggetto virtuale - una piattaforma online - dove forma e contenuto si intersecano per porre domande e generare nuovi immaginari. Un viaggio alla scoperta di come la pandemia ha cambiato il nostro modo di valutare le nostre scelte di vita, tra tattiche di sopravvivenza urbane e ipotesi di alternative alla città tutte da esplorare. Per capire come già oggi le grandi città stanno mutando in direzioni non sempre positive, per effetto dell'effetto aggregato delle scelte di tanti di noi. E scoprire perché le città piccole e medie hanno oggi, inaspettatamente, nuove carte da giocare nel grande gioco della competizione tra territori.
3. Sulla fragilità
GIOVANNI ATTILI / professore associato di Urbanistica presso la Sapienza Università di Roma, dove insegna Sviluppo sostenibile e Analisi dei sistemi urbani e territoriali. È da anni impegnato in ricerche legate all’analisi urbana e in sperimentazioni di processi progettuali capaci di favorire lo sviluppo del legame sociale con l'apprendimento e lo scambio del sapere.
Attraverso il racconto di una biografia territoriale, scandita da morti e resurrezioni, l'incontro offrirà spunti di riflessione sulla necessità di attraversare politicamente il tema della fragilità come occasione per ripensare il futuro delle aree interne.
4. Uno, nessuna e centomila. L’immaginario politico della città transfemminista
SERENA OLCUIRE / ha conseguito il dottorato in studi urbani presso il DICEA (Sapienza Università di Roma) con una tesi sulle geografie delle sex workers e sulle forme di governo dello spazio pubblico in Italia.
In molte hanno evidenziato come anche l’urbano eserciti una violenza di genere strutturale: le nostre città sono tendenzialmente progettate per un individuo “universale” che corrisponde a un corpo maschile, bianco, abile, eterosessuale e benestante. Ma strade e piazze sono anche i luoghi che i movimenti transfemministi queer inondano con la propria presenza e le proprie pratiche, performando una riappropriazione dello spazio profondamente politica.
Cosa impariamo da queste azioni? Quali direzioni possiamo intuire per immaginare una città e un territorio transfemminista, un luogo realmente ospitale per le diversità che permeano ognunǝ di noi?
5. Forests | Recomposing
MALI WEIL / piattaforma artistica costituita da Elisa Di Liberato, Lorenzo Facchinelli e Mara Ferrieri, di base a Trento. Dal 2012 sviluppa una ricerca che indaga le potenzialità della performance come motore di creazione e spazio di diffusione di immaginario politico.
Forests | Recomposing è un percorso di attraversamento di riferimenti e concetti interno al progetto Forests di Mali Weil, focalizzato sulla foresta in quanto spazio storicamente antitetico e allo stesso tempo complementare alla città. La foresta è un eccezionale serbatoio relazionale di natura politica, per millenni palestra in cui costruire relazioni con l’alterità. Diventa un luogo in cui ripensare l’essere cittadini e il concetto stesso di cittadinanza.
6. DINO AMENDUNI + FLORINDA SAIEVA
DINO AMENDUNI / classe 1984, è socio e strategic thinker dell’agenzia di comunicazione Proforma. Cura un laboratorio di comunicazione politica ed elettorale all’Università di Perugia.
FLORINDA SAIEVA / creatrice, insieme ad Andrea Bartoli, dI Farm Cultural Park, Parco Culturale e Turistico Contemporaneo di Favara (Agrigento). Riconvertendo edifici abbandonati e ridando loro nuova vita, porta avanti un progetto di riqualificazione socio- urbanistica che valorizza l’arte contemporanea e ridà slancio all'economia locale nel centro storico della città.
La comunicazione turistica oggi la fanno anche la nostra politica, coi suoi immaginari esplosi sul web e la reale qualità di un Paese. Ci interessa entrare nelle pieghe di queste riflessioni concedendoci un'affondo nelle sue implicazioni. Ad accompagnarci nelle profondità, professionalità e visioni affilate.
7. MARA CASSIANI + CLAUDIA D'ALONZO
MARA CASSIANI / artista wi-fi based lavora tra performance coreografia nuovi linguaggi digitali social media e ritual clubbing. La sua ricerca è incentrata sulla creazione di un immaginario contemporaneo in cui nuovi grammatiche e icone derivano dalle identità di Internet da sottoculture club e dal “brutal” capitalismo.
CLAUDIA D’ALONZO / PhD in Audiovisual Studies, è curatrice e docente. Immagina, scrive, progetta e agisce nel campo dell’arte e dei media, tra pratiche audiovisive e culture della rete.
Bondone
Il monte Bondone è una meta turistica che ha fondato il mito del Trentino come luogo ideale per gli appassionati di sport invernali. Il progetto di Mara Cassiani ibrida le tradizioni trentine e il folklore del web attingendo da un panorama culturale che spazia dalle comunità snowboard ai video game fantasy. L'artista si appropria di immaginari collettivi, riti e retaggi del dionisiaco nel contemporaneo per decostruire i ruoli e i confini del genere. Ne parleremo con l'artista e con la curatrice Claudia D'Alonzo.
8. Archetypal Political Storytelling // Comunicazione politica archetipica
FABRIZIO LUISI / nsegna comunicazione politica all’università Iulm di Milano. Come autore e sceneggiatore ha scritto prodotti seriali, adattato format stranieri, creato progetti originali per tv, cinema e web. È consulente di comunicazione politica, brand identity e digital content. Nel 2020 ha pubblicato il libro “Maghi, guerrieri e guaritori - Gli archetipi della politica italiana”.
Attraverso tecniche di storytelling e di archetypal branding impareremo a leggere e decodificare le narrazioni dominanti, e a progettare strategie e concept di campagne di comunicazione applicabili alla politica e al branding territoriale.