tbn 2017/18: BE THE STRANGER
QUESTO È IL LUOGO CHE NON CAPIRAI, CHE NON CONOSCERAI,
CHE NON POTRAI DEFINIRE. QUESTO POSSO DARTI, PER CONTINUARE AD ESSERE FELICEMENTE STRANIERO.
Nel 2017 il lab rilancia e potenzia metodo, efficacia e dispositivi con un nuovo assetto che non si limita a intrecciare mentori/docenti e giovani iscritti, ma intensifica l’attività attraverso nuove figure che portano le loro best practice legate a territori e immaginario, e tecnici (graphic designer, illustratori, fotografi) che affiancheranno il team creativo realizzando in tempo reale le intuizioni nate dal gruppo.
Se nell’anno precedente la chiamata alla creatività era intitolata "SII LA TERRA DI MEZZO" e chiedeva alla crew di farsi fascia di narrazione tra la comunicazione istituzionale delle APT e quella dal basso di social e web, portando valore aggiunto e trasformando i punti critici in punti di partenza, quest'anno la call è ancora più impervia: BE THE STRANGER, sii il forèsto, per posarci con nuovi occhi su antichi territori.
Il team di mentor dell’edizione 2017 è composto da Stefano Ceci (esperto di turismo) per ripensare la relazione tra Turismo e Cultura; Luca Ruali (architetto), autore di IL PAESE NERO: un’interpretazione antropologica che vede il territorio come autore di una umanità complessa. Filippo Berta (artista e docente), la cui pratica si concentra sul sacro e la rilettura del rito, che affronterà il tema dell’attitudine creativa come sovversione destabilizzante. Mafe de Baggis e Filippo Pretolani (communication strategists) per ideare nuovi storytelling per il territorio con gli strumenti del design thinking + Luca Melchionna (giornalista ed esperto di comunicazione) per progettare strategie atte a diffonderli. E in più molti ospiti, portatori di progetti che hanno contribuito negli ultimi anni a ridisegnare l’immagine del territorio: Felix Lalù, Pierangelo Giacomuzzi, Anna Quinz e Daniele Dalledonne.