𝗪𝗜𝗧𝗖𝗛𝗘𝗦 / 𝗕𝗥𝗔𝗡𝗗 𝗡𝗘𝗪 SELF, allineamenti di pratiche collettive, ricerche, workshop è un percorso che combina pratiche interdisciplinari come comunicazione e personal branding, accanto a scrittura, performance e filosofia, a Centrale Fies nei giorni 10-12-13-14 dicembre 2024. Le docenze di quest'anno, accomunate dall'alta qualità della ricerca e del lavoro di ogni professionista, spazieranno da lezioni frontali, orizzontali-collettive, per passare alla visione di atti performativi, lecture e workshop di pensiero e di scrittura. Questa seconda edizione invita a guardarsi nello specchio e a confrontarsi con l'immagine che restituisce, smantellando, svuotando e riempiendo di nuovi significati ciò che esiste.
con
Mafe de Baggis, communication strategist / Personal Branding / lezione; Simone Basani, curatore / Am I Evil? / workshop; Simone Frangi, curatore / Lettura su Luciano Parinetto / lezione; Mali Weil, collettivo artistico / workshop; Ambra Castagnetti, artista visiva e performer / performance
𝗪𝗜𝗧𝗖𝗛𝗘𝗦 / 𝗕𝗿𝗮𝗻𝗱 𝗡𝗲𝘄 𝗦𝗲𝗹𝗳 è il secondo capitolo di un nuovo campionario di pratiche e dispositivi che vengono svelati, narrati e sperimentati per diventare azioni concrete e collettive, superando il livello di semplice tema da approfondire. Se la prima edizione di Witches, si inseriva nel solco di “Trentino / Brand New,” dedicata agli immaginari territoriali del Trentino, questa nuova versione evolve in WITCHES / Brand New Self: un’esplorazione dell’autoriflessione come primo passo di consapevolezza e trasformazione. Ci sono progetti che nascono in seno a Centrale Fies, e che sono la risultante delle sue molteplici linee di ricerca. W / BNS è uno di questi. La transdiclipinarietà, lo sguardo ampio su ciò che accade, la necessità di farsi domande per avere non una, ma cento risposte. In questa tensione al passare dalle tematiche alle pratiche, con l'obbiettivo di diventare sempre più coerenti nel pensiero e nella postura, abbiamo immaginato un percorso aperto a persone dai 18 ai 35 anni, che combina pratiche interdisciplinari come comunicazione e personal branding, accanto a scrittura, performance e filosofia. 𝐖𝐈𝐓𝐂𝐇𝐄𝐒 / 𝖇𝖗𝖆𝖓𝖉 𝖓𝖊𝖜 𝖘𝖊𝖑𝖋 sarà un’occasione per riflettersi in uno specchio, esplorando il proprio posizionamento nel mondo e riappropriandosi della parola 'strega' come simbolo di potere collettivo e trasformazione. Attraverso discipline diverse e un dialogo tra individuale e collettivo, l’esperienza invita a rivedere e riscrivere il nostro immaginario, aprendo nuove prospettive su di noi, sul linguaggio e sulle comunità.
PROGRAMMA
MARTEDÌ 10 Dicembre h 15.30
Personal Branding / workshop con Mafe de Baggis, communication strategist
Il personal branding è il processo di costruzione e gestione della propria identità e immagine pubblica, così da rendere chiara e riconoscibile la propria proposta di valore, unica e autentica, sia a livello professionale che personale. È una forma di "posizionamento strategico" che permette a una persona di distinguersi, rendendo riconoscibili le proprie competenze, esperienze, valori e aspirazioni agli occhi degli altri, in particolare del proprio pubblico di riferimento. Mafe De Baggis guiderà le persone partecipanti nell'esplorazione di formule (magiche?) per comunicare il proprio valore e il proprio immaginario in modo libero e personale, trasformando il privato e la tecnica in un potente strumento di cambiamento collettivo. Ci insegnerà cos'è e a diventare un LoveBrand: meno fan, ma tante persone amiche e tantissimo amore. Perché «lovers gonna love», e per essere amati, bisogna prima amare tantissimo. Questo workshop sarà un’occasione per imparare a vedersi come si è visti dagli altri e a scegliere consapevolmente quali parti di sé mostrare, evitando di inciampare nel narcisismo, nell'oversharing e nell’influenza dell'algoritmo. Insieme a Mafe De Baggis, le persone partecipanti scriveranno la propria leggenda, mantenendo sempre un tocco di mistero: nessuno scoprirà mai il loro vero nome.
Mafe de Baggis
Combino storytelling e design thinking per pensare a modi coinvolgenti e inusuali per raccontare culture, territori, esperienze. Da qualche anno mi faccio aiutare da tutte le intelligenze artificiali a nostra disposizione.
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GIOVEDì 12 Dicembre h 15.30 - 18.30
VENERDì 13 Dicembre h 10.00 - 18.30
Am I Evil?@ Witches Brand New Self / workshop con Simone Basani, curatore
Questo workshop è un'opportunità per ampliare la consapevolezza del contesto in cui viviamo, imparando a leggerlo anche attraverso griglie diverse, come quella decoloniale, sulla quale Centrale Fies lavora da diversi anni. Attraverso il tema dell'erotismo, il workshop Am I Evil?@ Witches Brand New Self" esplorerà pratiche di scrittura erotica da una prospettiva decoloniale, rivelando le dinamiche di potere spesso nascoste nella nostra cultura e proponendo un'immagine più ampia e sfumata di questo tema, partendo da due (o forse più) domande.
Può la scrittura di fiction erotica farsi luogo di esplorazioni decoloniali e femministe? Come si possono utilizzare gli strumenti della scrittura erotica per svelare le dinamiche di potere implicate nei processi di colonizzazione, discriminazione, nanorazzismo, emarginazione, esotizzazione, abuso e seduzione?
Am I Evil? è un workshop di scrittura e riflessione eroticodecoloniale a cui può partecipare chiunque sia maggiorenne, voglia scrivere e abbia interesse alle domande proposte. Il workshop nasce in reazione alla relazione erotica che la (prima) collezionista-commerciante bianca Jeanne Walschot instaurò a partire dagli anni '20 del '900 con gli artefatti africani di cui era entrata in possesso. Walschot decise di lavorare non solo sulla rappresentazione problematica di tale relazione 'affettiva', ma anche sull'immagine di un'Africa inventata, per costruire la propria carriera come imprenditrice nella Bruxelles di quegli anni. La biografia di Walschot, insieme alle parole di Audre Lorde e Gloria Wekker, offrirà alle-i partecipanti un esempio di come dinamiche di potere che agiscono attraverso la sessualizzazione e esoticizzazione dell'Altro, siano sempre coinvolte nella costruzione socio-culturale della bianchezza.
Ma Am I Evil? non si accontenta di studiare le vite di altri. Per Witches Brand New Self il team del progetto condividerà con le-i partecipanti una selezione di pratiche e esercizi di scrittura eroticodecoloniale creati nelle edizioni precedenti per esplorare l'evil del titolo in prima persona. L'invito al gruppo di partecipanti sarà di attraversare quelle dinamiche di cui ognuno ha fatto esperienza in prima persona, attraverso l'uso della scrittura di fiction o auto-fiction erotica. Un processo che è di ricerca di parola, memoria, confronto con le altr3 partecipante, ma anche di auto-posizionamento in un campo di potere poco o quasi mai esplorato.
Am I Evil? è parte di JEANNE. Or the Western Touch, collezione di opere d’arte performative e partecipative a cura di Simone Basani e Alice Ciresola. JEANNE invita artist*, professionist* dell’arte e ricercator* a sviluppare opere ispirate al lascito problematico di Jeanne Walschot. Le opere raccolte o create per l’occasione interrogano, da diverse prospettive, il modo in cui la cultura occidentale tocca, guarda e immagina la propria relazione con l’ “Altro”.
Simone Basani (IT/BE) è curatore, dramaturg e artista. La sua ricerca si focalizza su strategie partecipative e processi di rimembranza da una prospettiva queer e decoloniale. L’output principale di questa ricerca sono format curatoriali e performativi context-specific attraverso i quali invita altri practitioners a collaborare. Tra le collaborazioni più stabili quelle con Alice Ciresola, Cristina Ubah Ali Farah, Heike Langsdorf/radical hope, Amina Saadi, e Lucy Guarinoni. Il suo lavoro è stato presentato da istituzioni come Peggy Guggenheim Collection, MuseaBrugge, Museo Fortuny, CCA Laznia, e insieme a Alice Ciresola ha collaborato con istituzioni come Buda Kunstencentrum, Wiels, nadine, KIOSK. E' attualmente curatore di a.pass - advanced performance and scenography studies a Bruxelles.
ig: @jeanne_orthewesterntouch
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SABATO 14 Dicembre h 15.30 - 17.30
Siamo tuttə convitatə alla tavola del Sole / workshop con Mali Weil, collettivo artistico
Mali Weil terrà un laboratorio invitando le persone partecipanti a esplorare il concetto di diplomazie interspecie attraverso un'esperienza di world-building collettivo volto a rinnovare simbolicamente il nostro legame con il sistema metabolico planetario, esplorando forme di relazioni politiche tra specie e ecosistemi. Il laboratorio si inscrive nel Scuola di Diplomazie Interspecie e Studi Licantropici, un'istituzione reale e fictional fondata da Mali Weil nel 2022, per favorire la formazione di futuri diplomatici. La sua mission è ideare e diffondere pratiche e ricerche dedicate alla cura delle relazioni tra abitanti del pianeta terra, nell'ottica di facilitare il passaggio da un modus vivendi improntato all'estrattivismo e ad alto impatto verso forme sociali, culturali e politiche basate sull'equilibrio e sulla coesistenza. Sistemi dove nessuna componente della rete relazionale di un ecosistema possa essere considerata come semplice risorsa.
Fino ad oggi, intorno a questo tema di ricerca, Mali Weil ha organizzato masterclass intensivi, lezioni e workshop, prodotto pubblicazioni e performance, collaborando con musei e istituzioni culturali in Italia e all'estero.
Mali Weil è una piattaforma artistica costituita da Elisa Di Liberato, Lorenzo Facchinelli e Mara Ferrieri, di base a Trento (IT). Tramite progetti stratificati ed espansi, sviluppa una ricerca performativa che indaga gli spazi e le modalità di diffusione di immaginari politici, su tematiche di tipo ecologico e politico, ma anche sul ruolo e la responsabilità dei singoli nello spazio sociale e urbano. La sua produzione visiva spazia dalla performance al product e speculative design, dall’editoria al cinema, ma opera anche attraverso progetti curatoriali e workshop, creando scuole aperte e itineranti, set up partecipativi e relazionali, piattaforme di discussione e scambio.
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Simone Frangi, curatore e docente, h 18.00 - 19.00
Luciano Parinetto / lezione
Simone Frangi, curatore e docente, guiderà una lezione dedicata alla figura di Luciano Parinetto, filosofo e studioso di marxismo e alchimia, noto per le sue riflessioni radicali sulla società e il desiderio umano. Con la sua prospettiva anticonformista, Parinetto ha esplorato l'intersezione tra filosofia, politica e letteratura, influenzando generazioni di intellettuali con il suo approccio critico e decoloniale. La lezione offrirà un’occasione per scoprire l'impatto del pensiero di Parinetto sulle pratiche curatoriali e sulle forme di resistenza culturale contemporanea. Frangi porterà alla luce i legami tra l'opera di Parinetto e le sfide attuali, riscoprendo il suo approccio come strumento prezioso per comprendere e trasformare la realtà sociale.
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sabato 14 Dicembre h 19.30
Ambra Castagnetti, artista visiva e performer / SPIRAL SPACE
Il progetto performativo di Ambra Castagnetti (Genova 1993) e Roxy Ceron (Città del Messico, 1993) esplora come il genere possa fungere da strumento di organizzazione e controllo dei corpi. Cyberspazio e iperspazio diventano ambiente “euforico” in cui vengono superate le disuguaglianze e le differenze di una società caratterizzata dalla predominanza del petrolio, la violenza di genere e l’esclusione delle minoranze. La performance incorpora elementi di fantascienza, con l’idea di un viaggio in un’altra dimensione spaziale, sfruttando le tecnologie digitali e Internet come escamotage per esplorare nuove possibilità di identità e liberazione. I testi che vengono armonizzati durante la performance parlano di cyber femminismo e di emancipazione dei corpi, ispirandosi al collettivo VNS Matrix degli anni ‘90.
Ambra Castagnetti (Genova, 1993) vive e lavora a Milano. La sua pratica multidisciplinare è incentrata sul rapporto tra l’ambiente e il corpo che lo abita. Attraverso sculture, installazioni, video e performance l’artista indaga le complesse interazioni e i rapporti di forza che si vanno a creare tra l’individuo e la società, la sessualità, la classe, mettendo in dubbio tali rapporti esplorando nuove configurazioni e mondi possibili attraverso un immaginario alieno e post genere. Nel 2022 ha vinto il grant di Biennale College Arte partecipando alla Biennale Milk of Dreams curata da Cecilia Alemani. Attualmente è rappresentata dalla galleria Francesca Minini (Milano).
Roxy Ceron (Città del Messico, 1993), vive e lavora a Milano. Lavora principalmente con la fotografia e il video creando un immaginario analogico e effetti speciali per il cinema (sfx). La sua ricerca parte dalle immagini riflesse e distorte su materiali industriali connesse sia con la luce naturale che artificiale. Nel 2022 ha vinto il concorso di Biennale College Teatro con il collettivo “On solitary beach” e nello stesso anno ha curato l’installazione A/V XENO con Katatonic Silentio a Palazzo Brancaccio. E’ cofondatrice e art director del brand Hyperobjects.
per info: elisa@centralefies.it